Per avere un’idea su quanto possa apparire diversa la politica, rispetto allo stereotipo dei grigi palazzi e dei tavoli chiacchiericci e ponderosi, basta far visita a Rocco Longobardi.
Non solo un parrucchiere, ma un personaggio, titolare di un regno a sua immagine e somiglianza, stravagante, variopinto, pacchiano ma non volgare, accecante ma ricercato, attento al dettaglio e a una forma che spesso coincide con la sostanza.
La politica di Gallarate lo cerca, lo corteggia e attende le sue mosse. Ma Rocco aspetta. Riflette, prende tempo. E studia il prossimo.
Perché per lui, pragmatico e scevro da qualunque ideologia, il margine tra potenziali alleati e potenziali avversari è a dir poco sottile.
Eccolo, nell'intervista rilasciata a Matteo Inzaghi.