Giornata tutta varesina per Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale di Regione Lombardia.
Dopo aver compiuto un primo "blitz" sul territorio il 3 Marzo, nel "laboratorio" di Viggiù, l'ex numero uno della Protezione Civile è tornato sul territorio per tre sopralluoghi: il primo alla Schiranna, dove l'esercito ha appena concluso l'allestimento dell'area in cui potranno essere vaccinate 2.500 persone al giorno. E dove il sindaco Davide Galimberti ha donato a Bertolaso il libro su Giuseppe Zamberletti.
Poi Bertolaso è salito su un elicottero che lo ha portato a Monteviasco, dove in giornata è stata vaccinata la piccola comunità di residenti, in prevalenza anziani, isolati dal Novembre 2018, data in cui un tragico incidente costò la vita al manovratore della funicolare e bloccò l'impianto.
Infine, nel primo pomeriggio, il coordinatore regionale si è spostato a Busto Arsizio, per far visita al centro vaccinale più grande dell'Insubria, realizzato a Malpensafiere (concepito per arrivare a 11 mila somministrazioni al giorno) e concesso dalla Camera di Commercio, proprietaria dell'area. Sul posto, il presidente Fabio Lunghi e il sindaco Emanuele Antonelli.
Rete55 ha seguito il "tour" di Bertolaso, chiedendogli conto dei problemi di prenotazione e dei ritardi accumulati: "Le difficoltà ci sono state, ma ora stiamo recuperando. Gli ultimi dati lo dimostrano".
Sui medici specializzandi, Bertolaso taglia corto: "Io avrei preferito una chiamata alle armi senza se e senza ma. Il governo ha voluto muoversi diversamente. Bene, attendo di sapere quanti risponderanno presente".