Le 10 proposte sono decisamente ragionevoli, perché cercano di restituire all'elettorato l'immagine di un partito capace di scrollarsi di dosso vecchiume, lotte intestine e sindrome da "cupio dissolvi".
Gli artefici del documento, che verrà presentato domenica all'assemblea nazionale del Partito Democratico, sono i giovani delegati Giacomo Fisco (nella foto), Matteo Capriolo e Anna Zambon, sostenuti e accompagnati da un gruppo (sempre più nutrito) di firmatari.
10 punti che, secondo i ragazzi di viale Monte Rosa, potrebbero portare il partito fuori dalla palude nella quale gli ultimi eventi, culminati nelle dimissioni da segretario di Nicola Zingaretti.
Tra i paletti e i suggerimenti troviamo il serio riconoscimento delle correnti, viste non come elementi di disturbo, ma tavoli di riflessioni; il rispetto delle decisioni, la capacità di ascolto, di apertura e di inclusione; un maggior dialogo coi territori, una minor autoreferenzialità e un sano "senso di appartenenza": della serie, chi perde non se ne vada. Infine, un appello affinché il ruolo delle primarie venga rilanciato e riaffermato.