Dal 26 Aprile sarà possibile, per bar e ristoranti provvisti di spazi esterni, riaprire le proprie attività, fermi restando i limiti di sicurezza e quelli di orario (con coprifuoco alle ore 22).
Due delle principali città della nostra provincia, Varese e Busto Arsizio, sono pronte a dare sostegno agli esercenti, muovendosi nel sentiero stretto delle decisioni governative (che, come puoi vedere nei seguenti link, hanno già acceso la protesta della categoria e di alcuni storici titolari varesini).
In ogni caso, per andare incontro ai desiderata di baristi e ristoratori, il Comune capoluogo ha scelto la via della concessione e della gratuità: "I dehors - conferma l'assessore alla partita di Palazzo Estense, Ivana Perusin - resteranno a costo zero fino alla fine dell'anno per tutte le attività commerciali che presenteranno la richiesta di poter occupare suolo pubblico, senza pagare la relativa concessione. Non solo: sono prorogate fino al 31 dicembre tutte le concessioni esistenti, mentre viene riattivata la procedura semplificata per le domande di nuovi dehors o di allargamento degli spazi occupati".
Stessa linea per Busto Arsizio (nella foto), che sul punto si era già mossa con grande anticipo, come conferma l'assessore e vicesindaco Manuela Maffioli, che aggiunge: "Bar e ristoranti potranno collocare all'esterno i tavolini che, per la distanza, non possono stare all'interno cedendo, oltre alle zone adiacenti ai locali nel centro storico, anche porzioni di marciapiede o di sedime stradale, parcheggi, portici e parziale chiusura di vie. Tutti questi ultimi casi passano, per ovvie valutazioni di viabilità e sicurezza, dal benestare della Polizia Locale".