Giornata di visite e sopralluoghi per i vertici di Regione Lombardia intervenuti al centro vaccinale in Valcuvia e a Varese, per toccare con mano l’efficacia solidale del progetto Dama.
Stamattina, occhi puntati sull’alto varesotto e sull’arrivo a Rancio del governatore Attilio Fontana, che ha riassunto con tre parole i motivi del suo plauso: collaborazione, organizzazione, entusiasmo.
Un modo per dire che la passione letta negli occhi degli operatori sul campo e la sinergia tra i tanti attori in campo, ASST, Esercito, Protezione Civile, Comunità Montana, è il riflesso di quel moto civico e professionale che, insieme alle necessarie dosi di vaccino, decreterà la fine dell’incubo.
Poco dopo, l’attenzione si è spostata a Varese, dove l'assessore regionale Alessandra Locatelli e il presidente della commissione sanità Emanuele Monti hanno espresso gratitudine agli artefici del progetto DAMA, che da 20 anni a Milano e da quasi 10 al Circolo, garantisce accoglienza e accompagnamento a persone affette da gravi disabilità, proponendo percorsi ospedalieri mirati e agevolati e provvedendo, oggi, a una vaccinazione dei fragili che in assenza del Dama sarebbe molto più difficile attuare.