E’ stato un anno difficile per tutti e ancor di più per chi opera in luoghi critici e delicati come il carcere. Equilibri fragili, basati sul giusto mix di empatia e rigore, regole e cautela, sorveglianza e assistenza.
La Polizia Penitenziaria che opera nel carcere di Varese ha celebrato quest’ultimo anno di attività febbrile e rischiosa nel segno della positività, nella consapevolezza di aver risposto al dramma della pandemia con un carburante fatto di forza d’animo e professionalità.
Ne abbiamo parlato con la direttrice dei Miogni, Carla Santandrea.