Il presupposto di Stefania Filetti, numero uno di CGIL Varese, è semplice quanto diretto: la pandemia ha inferto un duro colpo all’economia, ma ha anche smascherato fragilità e storture presenti da molto tempo.
Da qui l’importanza degli accordi in fase di definizione tra governo e parti sociali, con il giusto accento sul ruolo degli ammortizzatori, non solo paracadute ma anche "sentinelle anti abuso", vista la drammaticità degli scenari che lo sblocco dei licenziamenti presumibilmente dipingerà.
E le prossime sfide? Filetti condivide le opportunità offerte da nuovi filoni, digitalizzazione e transizione ecologica, a patto che siano davvero aperti, accessibili e impostati su un concetto moderno di formazione.