La casa dei piccoli dell’Unitalsi “made in Busto”

In occasione del centenario, l’Unitalsi Lombarda ha appena ricevuto il permesso di realizzare a Milano una casa d’accoglienza, destinata ai genitori dei bambini malati di tumore e progettata a Busto Arsizio

É uno studio d’architettura di Busto Arsizio, l’autore del progetto della Casa d’Accoglienza Fabrizio Frizzi dell’Unitalsi, che a Palazzo Marino ha appena ricevuto dal sindaco Giuseppe Sala il permesso per realizzare l’opera. Un modo concreto per festeggiare il centenario della sezione lombarda dell’associazione cattolica dedicata al servizio agli ammalati. L’idea nasce dall’esperienza di vita del suo attuale presidente, Vittore De Carli, che nell’estate di 6 anni fa, mentre era sotto stress per agevolare il difficile ritorno a casa di un gruppo di ragazzi disabili da un pellegrinaggio a Lourdes, fu colpito da un infarto, trascorrendo poi in coma 47 giorni, con diversi arresti cardiaci e due operazioni al cuore. Da questa esperienza nacque un libro, intitolato “Dal buio alla luce con la forza della preghiera” (edito dalla Libreria Editrice Vaticana), nel quale il giornalista racconta la propria esperienza di malattia e il cammino verso la guarigione. Il volume diventa il primo volano per promuovere l’iniziativa a livello regionale e per una raccolta fondi tra i privati, come ha ricordato nei mesi scorsi l’autore alla trasmissione Prospettive, spiegando la finalità dell’opera, destinata ad accogliere gratuitamente i genitori dei bambini malati di tumore

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