Un trionfo che vale doppio, quello dell'australiano Nicholas Clifford e del suo film "The Handyman", che ha ottenuto il favore del pubblico e della giuria, chiudendo in bellezza l'edizione 2021 di Cortisonici.
Secondo i giurati : "Per la capacità di oscillare sapientemente tra le sfumature di genere senza mai appropriarsene completamente e mantenendo vivo un sottile stato di tensione fino al sorprendente finale"
Nell'ultima serata, nella tensostruttura dei Giardini Estensi, si sono alternati gli artefici del festival, Massimo Lazzaroni, Matteo Angaroni e Tatiana Tascione, ma anche ospiti di prestigio come i registi Ryan William, Carlo Ballauri e, in collegamento dall'altra parte del Mondo, l'autore del corto vincitore.
Menzione speciale a Hase, dei registi tedeschi Dan Floresco e Lisa Flachmeyer; Premio Ronzinanti, assegnato dagli organizzatori, a Particules fines, del francese Gregory Robin. Sul palco, a ritirare il premio, il regista francese affiancato dal protagonista del corto, l'attore Philippe Bèrodot, anima comica dirompente che si è cimentato in un'improbabile versione italo francese de Il Ragazzo della via Gluck, con l'accompagnamento di Andrea Minidio alla chitarra.