"Green-pass, troppe discriminazioni”

Parla Mauro Ghiringhelli, segretario dell’associazione di categoria: “Si dovrebbe garantire che il certificato verde venga effettivamente esteso e controllato a tutti gli autisti, sia italiani che stranieri”

Come comportarsi con gli autisti stranieri che lavorano per imprese italiane e che si sono vaccinati a casa loro (magari con vaccini oggi non riconosciuti in Italia) o che non si sono vaccinati, poichè nei loro paesi di origine non è richiesto il green pass? Se lo chiedono i titolari delle aziende di autotrasporto. Si dovrebbe garantire che il green-pass venga effettivamente esteso e controllato  a tutti gli autisti, sia italiani che stranieri, per evitare di creare discriminazioni -  dice Mauro Ghiringhelli, segretario dell’associazione di categoria Asea. 

 

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