Una nuova cultura organizzativa, che faccia tesoro delle esperienze e delle tradizioni, adeguandone slancio e contenuto a una competitività che non ha più confini né limiti di velocità e che corre inevitabilmente sui binari della sostenibilità e della digitalizzazione. Questa la mission dei Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali, che a Varese trovano nella presidente Giorgia Munari una timoniera determinata e lungimirante.
Al centro della riorganizzazione, precisa Munari, non c’è solo il saper fare e il saper innovare, ma anche il benessere, la positività, la condivisione e un gioco di squadra empatico e solidale che, a conti fatti dall’università di Harvard, incide virtuosamente sulla produttività individuale e aziendale.
Barra dritta sulla innovazione, ripetono i vertici nazionali. Anche il passaggio generazionale, da sempre transizione delicata per qualunque realtà, può trovare risposte efficaci e serene in questa fase storica, in cui a cambiare non sono solo i processi pratici, ma anche quelli culturali.
Bilancio incoraggiante, insomma, per un’associazione in salute e per una componente, quella varesina, che si riafferma fiore all’occhiello dell’intero sistema.