Architettura del Ventennio: il valore dell'imponenza

Una guida, curata da Eugenio Guglielmi, ripercorre, illustra e descrive minuziosamente caratteristiche e peculiarità di edifici pubblici e privati realizzati tra le due guerre a Varese

Una guida che celebra l’architettura di Varese tra le due guerre, quella che spesso l’immaginario collettivo liquida col termine “fascista”, associando automaticamente il passaggio storico e politico del ventennio al suo valore estetico e strutturale.

La pubblicazione è stata presentata nell'accogliente e significativa sede della Camera di Commercio, realizzata dall'architetto Mario Loreti, impreziosita dagli affreschi del Montanari, e accuratamente descritta dall'opera di Guglielmi. Anche per questo i vertici camerali, rappresentati dalla dirigente Anna Deligios, hanno voluto concedere gratuitamente all'Ordine degli Architetti l'utilizzo della Sala Campiotti.

Per l’ordine professionale, spiegano la presidente Elena Brusa Pasqué e il curatore della pubblicazione Eugenio Guglielmi, un’operazione culturale che aiuta a scrutare e conoscere ciò che, noi varesini, siamo abituati a vedere, frettolosamente almeno quanto distrattamente.

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