Dante, il primo cantore della Natura

Grande successo per l’evento organizzato da Antonio Bandirali per l’Associazione Culturale Europea: oltre 100 spettatori al MIV per ripercorrere la Divina Commedia attraverso musica, immagini e suggestioni green

Non si smette mai di imparare nella vita. E non si smette mai di imparare da Dante, poiché non esiste ambito del sapere che il Sommo Poeta non abbia scandagliato, esplorato e, in una certa misura, illustrato agli occhi del Mondo.

Non fa eccezione l’amore per la Natura, che nella Divina Commedia trova spunti e analisi descrittive: non semplice scorcio o sfondo, ma interprete protagonista dell’umano incedere, proprio come emerso dalla splendida mattinata che l’associazione culturale europea ha portato al Multisala Impero di Varese.

Regista della Divina Natura, che oltre 100 persone hanno seguito al MIV, Antonio Bandirali, che 25 anni fece parlare di sé in Italia e all’estero percorrendo 30 mila km e immortalando paesaggi e dettagli divenuti parte integrante di un racconto dantesco fatto di musica, immagini e suggestione.

Sul palco, a intrecciare il racconto, la voce e il carisma di Silvano Ceolin, accompagnato dal clavicembalo di Daniele Beretta e dal violoncello del giovanissimo e talentuoso Cristiano Bottinelli.

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