Le opere di Sandro Chia, i testi di Carlo Lucarelli, 1 milione 200 mila copie stampate e tradotte in 9 lingue straniere.
Sembra la descrizione del più efficace dei bestseller, invece si tratta del calendario 2022 dei Carabinieri, presentato nei giorni scorsi a Roma e oggi a Busto Arsizio, con l’intervento del comandante provinciale Gianluca Piasentin.
Al centro dell’attenzione, i 200 anni del regolamento generale dell’Arma. Che detto così suona sterile e tecnico, ma che al contrario riflette in maniera plastica e dinamica l’incedere di un’identità storica e culturale prima ancora che militare. Perché se è vero che i colori, l’onore e i valori di riferimento dei carabinieri permangono nel tempo, è altrettanto vero che l’approccio dell’Arma si evolve al passo con la società e con le sue trasformazioni.