Marketing Umanistico, quando un libro cerca il lettore

A Gavirate il lancio di un’iniziativa editoriale targata De Piante, che si propone di diffondere cultura e conoscenza coinvolgendo le aziende in una nuova formula divulgativa

Prima di sedersi a tavola è bene accantonare le sonorità estere. Non si parla di menù, ma di palatolista. Non esistono cocktail, bensì polibibite.

E così via, lungo la cena futurista che alla Corte dei Brut di Gavirate, con la presentazione delle portate proposta da Guido Pautasso sulla base dei testi di Fortunato Depero, ha salutato il lancio di un’iniziativa editoriale targata De Piante e basata su una sfida squisitamente culturale.

Partendo da un assunto: la gente legge poco e la circolazione della conoscenza incontra sul proprio cammino numerosi ostacoli. Ergo, meglio rovesciare l’ordine dei fattori e fare in modo che siano i libri a cercare i lettori, anziché viceversa.

E così, partendo dalla Coppa da Brividi, passando per il girotondo di succhi e profumi, sfociando sulla torpediniera natalizia, accompagnata da fischietti e bandiere, coriandoli e sapori che incrociano dolce e salato, datteri e acciughe, frutta e polenta, ecco presentata la sfida della casa editrice: proporre al pubblico un’inedita esperienza culturale, coinvolgendo aziende che mettano a disposizione di lavoratori e clienti, avventori e passanti un libro, uno stacco, un tuffo, un’immersione in ciò che non conoscono e che magari, col tempo, si trasformerà in un leale compagno di viaggio.

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