Gallarate premia le sue eccellenze

Le benemerenze cittadine sono state assegnate alla famiglia Fazzini, della omonima e storica azienda di biancheria da letto; a Gianni Sparaccia, noto Hair stylist ma anche volto politico della città; a Marco Parolo, calciatore

Il 19 dicembre di 160 anni fa Gallarate veniva elevata a città. E proprio domenica 19 dicembre, alcune delle persone che hanno saputo distinguersi facendo del bene per la comunità, sono state premiate. La consegna della benemerenze è stata introdotta da un trio di flauti dell’Istituto musicale Puccini.

 

Le benemerenze sono state assegnate alla famiglia Fazzini, della omonima e storica azienda di biancheria da letto; a Gianni Sparacia, noto Hair stylist ma anche volto politico della città; a Marco Parolo, definito dal sindaco Andrea Cassani il calciatore di Gallarate più forte di sempre e oggi impegnato in attività pensate per i giovani, anche per quelli che vivono una disabilità.

 

Pergamene di riconoscimento anche alla cestista Greta Ramon (quindicenne e che già vanta la presenza in serie A), a Chiara Ciardello (giocatrice di basket della nazionale non udenti, con la quale si è laureata campionessa d’Europa), a Mirco Crosta (vicepresidente vicario regionale della Croce Rossa, a lungo a capo del comitato locale), ai rappresentanti delle Rsa cittadine (Bellora, Il Melo, Camelot, duramente impegnate durante i mesi bui della pandemia), al dottor Marco Predazzi (da sempre un riferimento per il mondo della terza età).

 

Pergamente alla memoria - invece - alle famiglie dei giornalisti Elio Bertozzi (appassionato d’arte e storia gallaratese) e Lorenzo Scandroglio (amante della montagna e della natura).

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