La Ecorun Varese è un solido appuntamento del panorama non solo sportivo della città perché questa iniziativa ha da sempre anche una meritoria valenza sociale. Nel 2020, gli organizzatori avevano sostenuto la raccolta di fondi per la realizzazione, a Villa Mylius, del Parco Gioia, area giochi inclusiva, destinata a ragazzi con disabilità.
Ora la Ecorun Varese è pronta a tornare a Varese per la terza edizione, in programma sabato 9 e domenica 10 aprile, quando la città non vivrà soltanto la collaudata kermesse, nata dalla passione di Giuseppe Micalizzi, che si è innamorato della corsa a 50 anni.
Perché anche quest’anno la solidarietà sarà in primo piano alla Ecorun Varese, pronta a sostenere una illustre istituzione del territorio: il Centro Gulliver, cooperativa sociale nata per prendersi cura delle persone che soffrono di dipendenze.
Insomma, la Ecorun fa bene a tutti. Agli atleti che si cimenteranno nelle gare competitive riconosciute dalla Fidal – la 20 chilometri e la 10 chilometri – e agli amatori, a cui sono riservate le corse non competitive su un tracciato di 10 o 5 chilometri.
A tre mesi dall’appuntamento, gli organizzatori scalpitano, lanciando già il loro invito a partecipare alla Ecorun Varese, «non una semplice corsa» – come dicono – ma «un’opportunità per trascorrere due giornate all’aria aperta, immersi tra il verde e le bellezze cittadine per sostenere la green innovation e la diffusione di una coscienza ambientale attiva, all’insegna della consapevolezza, della responsabilità e della partecipazione, nel pieno rispetto dell’ambiente che ospiterà la gara».
Madrina della manifestazione Filippa Lagerbäck.