Una seconda occasione. Per Giulia e per l'ambiente

Un progetto che vede la collaborazione tra una storica azienda tessile di Gallarate e l’associazione Maria Flos Carmeli. Obiettivo: raccogliere fondi da destinare alla giovane Giulia Gatti, affetta dalla malattia di Lyme

Non delle semplici borse di pezza. Ma veri e propri prodotti artigianali, nati dalla dedizione e dalla cura di esperte mani che, senza sosta, hanno assemblato, cucito e confezionato dei pezzi unici. Tutti diversi, tutti speciali. Il progetto - nei fatti - nasce a Gallarate dalla collaborazione tra la Dragoni, storica azienda tessile operativa in città da più di 90 anni, e l’associazione Maria Flos Carmeli, fondata anni fa per finanziare la realizzazione di un asilo in Brasile e oggi impegnata anche sul territorio, con iniziative locali. 

 

Nei fatti, l’azienda ha messo a disposizione della Onlus guidata dalla vulcanica Simona Piazzalunga delle pezze: scampoli di tessuto destinati al macero e che, grazie a questo progetto, acquisiscono una nuova identità.

 

Questa può certo essere definita una seconda chance: per i tessuti prima di tutto, ma anche per Giulia Gatti, la giovane gallaratese affetta dal morbo di Lyme e che, ormai da mesi, e’ ricoverata in una costosa clinica in Polonia (per conoscere la sua storia, clicca qui). Il denaro ricavato da questo progetto, infatti, sarà devoluto a lei, per finanziare il suo percorso di cura, con il solo obiettivo di restituirle il sorriso, la salute, la vita. 

 

Le borse, oltre ad essere disponibili nel negozio dell’associazione, in largo Camussi a Gallarate, saranno esposte alla fiera del tessile MILANO UNICA, l’uno e il due febbraio. 

 

 

Disponibile su Google Play
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