“100€ di multa a chi non si vaccina? Va bene, a patto che siano 100 euro al mese!”.
La battuta, al vetriolo, arriva da un interlocutore di peso come Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di ATS Insubria, che nel consueto appuntamento settimanale coi dati del covid si è soffermato sulla inconsistenza di una misura che non fa paura a nessuno.
Se vogliamo davvero spingere le vaccinazioni - ha aggiunto - Le sanzioni devono inasprirsi, altrimenti non servono a niente”.
Nella sua riflessione, l'alto dirigente di ATS si è anche soffermato sulle evidenti contraddizioni che, al momento, riguardano l'arrivo dei nuovi vaccini, tra i quali il Novavax, che presenta un meccanismo di azione diverso rispetto ai sieri già in uso, ma un'efficacia che, secondo gli esperti, risulterebbe indubbiamente alta.
L'arrivo dei primi Novavax - conferma Catanoso - è previsto intorno alla metà di Febbraio.
In attesa di conferme, va segnalato che al momento, ad essere maggiormente in discussione, non è tanto la sua incisività tecnica, quanto quella culturale. Dato che questo nuovo vaccino è stato presentato come la soluzione ideale per i più "scettici", come potrà convincere anche i più diffidenti alla luce del fatto che nessuno, fino a questo momento, ha potuto scegliere quale vaccino farsi somministrare?
Buona domanda - risponde, allargando le braccia, il dottor Catanoso - Al momento le regole sono quelle di prima. Qualcuno, però, sta ipotizzando che, una volta giunto in un numero di dosi adeguato, il Novavax venga somministrato specificatamente a determinate tipologie di persone.