"Vogliamo la Pace!", ripetono in coro gli ucraini scesi in piazza Montegrappa, nel cuore di Varese, per invocare il ritorno della normalità nel loro Paese d'origine, invaso dall'esercito russo e al centro di un dramma che riporta le lancette dell'Europa indietro di molti decenni, nell'epoca più buia del Novecento.
In campo, donne e uomini, lavoratori e studenti, giovani e adulti, uniti nell'invocare un immediato "cessate il fuoco".
"Abbiamo parenti e amici che, in queste ore, stanno cercando di fuggire. Altri che vedono i propri mariti, figli e nipoti imbracciare le armi per difendere il loro Paese", ci racconta Halina, presidente dell'associazione che rappresenta la comunità ortodossa di Santa Sofia.
Poi l'appello, affinché si contribuisca a inviare in Ucraina beni di prima necessità, prodotti alimentari e medicinali.