Il traffico di valuta non è una novità. Lo sanno bene i funzionari dell'Agenzia delle Dogane e i militari della Guardia di Finanza in servizio all'aeroporto di Malpensa, crocevia di svariati "fardelli", soldi compresi.
A fare notizia, in questo caso, è la provenienza di una delle persone sorprese con una somma di gran lunga eccedente quella non dichiarabile (la soglia oltre la quale è obbligatorio esplicitare il trasporto di contante è 10 mila euro).
Si tratta di una passeggera russa, in arrivo da Mosca, con 78 mila euro nascosti nel bagaglio a mano. Sorpresa al varco dei controlli, la donna si è vista sequestrare, come previsto dalle normative valutarie, il 50% della somma eccedente, quindi 34 mila euro.
Quella appena raccontata è solo una delle due analoghe operazioni compiute a Malpensa nel giro di poche ore.
C'è infatti un secondo passeggero, di nazionalità tedesca e in volo verso Istanbul, che nel bagaglio da stiva, all'interno di 2 scatole di biscotti per bambini, aveva occultato contanti per 216.700€. Anche in questo caso, il sequestro amministrativo ha riguardato la metà della somma eccedente i 10 mila euro, vale a dire 103.350.
In totale, nei soli due mesi di Dicembre e Gennaio, le somme non dichiarate ammontano a 4 milioni di euro, con sanzioni per 124 mila euro e sequestri per 271 mila e 287 verbali a carico di passeggeri accusati di violazioni valutarie.