Se è vero che il miglior antidoto al disagio giovanile è una sana immersione nella bellezza e nella cultura, fucine di rispetto e di incanto, questi giorni, per le nuove generazioni di Gallarate, rappresentano uno spartiacque significativo.
Nel giro di poche ore, infatti, le redazioni locali ricevono due comunicati stampa, entrambi gallaratesi, ma riflessi di due universi completamente diversi.
Da una parte, il degrado, dall'altra la Cultura. Da un lato, la violenza. Dall'altro, l'affiatamento. Da una parte, la banda, dall'altra la band: cioè la squadra, il team, la creatività.
Non resta che scegliere, cari ragazzi: o di qua, o di là. Nessun compromesso, nessuna via di mezzo. O si vive per costruire, o lo si fa per distruggere. E se è vero che, chi resta fermo, non fa danni. E' altrettanto vero che, a fare la differenza, in meglio o in peggio, è solo chi decide di agire.
E così, ecco le due notizie del giorno. La prima arriva dai Carabinieri di Gallarate, che annunciano i DASPO WILLY (dal nome del giovane pestato a morte, alle porte di Roma, mentre tentava di difendere un amico) a carico di 4 minorenni, arrestati a Dicembre e a Gennaio e accusati di rapina e lesioni personali. In base al provvedimento, non potranno più, per un anno, avvicinarsi agli esercizi pubblici che sorgono nel centro della città.
La seconda notizia, anch'essa gallaratese, arriva dal Centro di Espressione Musicale fondato da Max De Aloe nel 1995 e iperattivo sul fronte dell'educazione e della formazione. L'iniziativa di domenica 6 Marzo si intitola "Non rompere, suona!" e consiste in una serie di lezioni, performance e laboratori, utili a prendere confidenza con la materia prima del CEM: chitarre, armoniche, trombe, clarinetti, batterie, ecc...
Insomma, si tratta di scegliere cosa stringere nel pugno: un'arma, o uno strumento musicale? La prima parte del pomeriggio, dalle 15 alle 17, è rivolta ai bambini. dopodiché, spazio a tutte le età. Per ulteriori informazioni, www.centroespressionemusicale.com.