Si è parlato di Malpensa e del suo sviluppo durante il tavolo di confronto promosso da Regione Lombardia e coordinato dall’assessore Raffaele Cattaneo, che ha consentito di affrontare con spirito costruttivo importanti temi inerenti il cosiddetto “Masterplan dell’aeroporto".
Avanzamenti si sono verificati sul fronte delle infrastrutture viarie previste dal “Piano d’area del 1999” e
giudicate ancora oggi fondamentali per la mobilità dei comuni.
La proposta di Regione di realizzare il prima possibile alcune opere di minor impatto economico, ovvero:
* Riqualificazione di “Via Giusti” della SS 336 dir (in base al progetto già redatto da Sea e Anas)
* Bretella di Arsago Seprio (collegamento tra la SP 49 e la SS 33 del Sempione)
* Variante alla SP 28, tratto dal comune di Samarate, Frazione Cascina Costa, alla zona industriale
di Ferno
* Tangenziale Ovest di Gallarate da Besnate (A8-A26) a Cardano al Campo (SS 336), tratto nel
comune di Cardano al Campo
Lo sguardo è andato anche alle opere più onerose, per la loro progettazione e la loro successiva realizzazione: in particolare, la Tangenziale di Somma Lombardo e Tratto SS341 nel comune di Samarate.
Anche sul tema formazione e lavoro si registrano progressi grazie alla dichiarata disponibilità di Sea al coinvolgimento di comuni del Cuv e centri di formazione del territorio nella definizione di una Academy e di uno sportello lavoro.
La volontà condivisa è quella di formare le figure professionali richieste dai vari operatori economici, così
da favorire l’aumento dell’occupazione di residenti del nostro territorio.
Disponibilità da parte di SEA anche per riqualificare le aree delocalizzate.
Sul fronte ambientale si è condivisa la necessità di ripristinare l’osservatorio previsto dal piano d’area e
inattivo da più di dieci anni, di attivare centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria e di differenziare
le tariffe aeroportuali al fine di incentivare su Malpensa l’utilizzo di aeromobili di ultima generazione.
Resta da sciogliere il fondamentale nodo della previsione di espansione a sud del sedime aeroportuale.
E’ il punto su cui le posizioni dei vari interlocutori sono ancora distanti.
La discussione continua e le “diplomazie” sono al lavoro in vista dell’incontro del prossimo 4 aprile
.
L'obiettivo dei comuni del Cuv resta quello di garantire una presenza aeroportuale compatibile con le esigenze, i bisogni, le tradizioni del territorio e dei cittadini che lo abitano.