In volo dalla fredda Danimarca alla solare Ischia, dove in autunno comincerà le riprese del film tratto dal libro di Erri De Luca “Tu, Mio”, Bille August fa tappa a Busto Arsizio, ospite d’onore del ventesimo BA Film Festival.
Cortese, affabile, raffinato, il premio Oscar e due volte Palma d’Oro a Cannes risponde a tante domande nella luminosa sala convegni dell’Istituto Antonioni, cita il grande Fellini come suo principale ispiratore e ricorda amicizia e collaborazione col mentore Ingmar Bergman.
Forte di una carriera più che trentennale, esplosa con Pelle alla Conquista del Mondo e consolidata dall'enorme successo di La Casa degli Spiriti e dall'ottimo (e innevato) noir Il Senso di Smilla per la Neve, il regista, sceneggiatore e direttore della fotografia interloquisce con Matteo Inzaghi sul ruolo dell'immagine (suo fiore all'occhiello, vista l'indiscutibile eleganza formale delle sue opere) in un'epoca come quella attuale, bulimica di visione e frammentata da numerosi linguaggi.