Un giovane armato di valori sani, che trasmette empatia, affetto, vicinanza e che mette gli altri prima del sé.
Così potremmo descrivere Matteo Bonizzi, Premio Bontà 2022. E non è un caso che l’Unione Cavalieri guidata da Danilo Guerini Rocco abbia scelto proprio lui come destinatario di un riconoscimento così speciale. Perché Matteo è un ragazzo speciale, che anziché chiedere preferisce dare.
Lo ha fatto anche prima della pandemia, quando ha deciso di esporre e vendere attraverso una mostra alcuni dipinti realizzati con le sue mani, destinando il ricavato alle missioni africane sostenute da Don Gianni Bianchi, parroco di Cadegliano Viconago.
Lo ha fatto nel solco dei principi sani e solidali assorbiti dai genitori, da mamma Pina e dal compianto papà Piero.
Ma i Cavalieri, nella cerimonia dei Giardini Estensi, la prima del dopo pandemia, hanno voluto assegnare anche un Premio Solidarietà alla ricercatrice Laura Pasetto, protagonista di un prezioso studio sulle cause scatenanti della SLA, la temibile Sclerosi Laterale Amiotrofica. Un passo cruciale, che debitamente coltivato e arricchito di conoscenza potrebbe contribuire alla chiave di volta contro una malattia micidiale.
Un plauso ai due protagonisti. E un immenso grazie a chi, come l’Unione Cavalieri, tiene alto il vessillo di un impegno civico mosso dall’imprescindibile propulsione della disinteressata generosità.