Reduce dalla missione in Polonia, a un passo con l’Ucraina devastata dalla guerra e con impresse nella mente le tante facce di quel dramma, il sindaco Andrea Cassani dedica la mattinata ai buoni spesa messi a disposizione dei 150 profughi presenti a Gallarate.
Oltre a beni di prima necessità, l’iniziativa ha voluto risvegliare la spensieratezza perduta, il diritto al sogno, alla fantasia, al gioco che i bambini delle zone di guerra si sono visti improvvisamente strappare. A loro l’artista Andrea Crespi ha donato del materiale che fa rima con creatività.