Toghe stese, video in loop, atmosfera ovattata e insolita per un tribunale come quello di Varese, che oggi ha vissuto nello stesso tempo uno stop e una ripartenza.
Lo stop è quello dello sciopero dei magistrati contro la Riforma Cartabia, astensione che già stamani registrava un’adesione dell’85% e che si riassume in un'affermazione: "La riforma - dicono i contestatori - non è concepita a favore della Giustizia, ma contro i magistrati".
A ripartire, invece, è la sezione locale dell’Associazione Nazionale Magistrati (per rivedere la notizia che abbiamo dedicato alla svolta, clicca qui).
Così come concepita, incalza l’ANM, "la legge non potrà accorciare i tempi della giustizia, perché si limita a caricare sugli addetti ai lavori la responsabilità dei disservizi, sottoponendo i magistrati al pressing valutativo e svilendo il ruolo di chi indossa la toga".
Ne parliamo coi vertici della sezione varesina, la presidente Giorgiana Manzo e il Segretario Lorenzo Dalla Palma, che invitano la cittadinanza all'incontro pubblico, organizzato insieme all'Ordine degli Avvocati e previsto in Sala Montanari, a due passi dal Palazzo di Giustizia, Lunedì 23 Maggio alle ore 20.30.