Raggiri odiosi, oltre che dannosi, perché colpiscono le persone più vulnerabili, in prevalenza anziane e, spesso, isolate.
Sono le truffe che affliggono il territorio e che, sebbene con una lieve diminuzione, continuano a mietere vittime, complice il cinismo di chi agisce, architettando stratagemmi sempre diversi e sempre più scaltri.
Oltre all'imprescindibile sforzo delle Forze dell'Ordine, che insistono nel raccomandare prudenza e, nel dubbio, contattare subito le autorità preposte, è indispensabile procedere sul fronte della prevenzione, sociale e culturale.
A questo è dedicato il protocollo d'intesa firmato dal Prefetto Salvatore Pasquariello e dal sindaco di Casciago Mirko Reto, tra i più convinti sostenitori di un'azione difensiva che deve partire dai territori, coinvolgendo direttamente la Polizia Locale e la stessa comunità.
Al centro dell'accordo, il "Controllo di Vicinato", che si riassume in una serie di monitoraggi e interlocuzioni utili a contrastare la solitudine dei residenti più fragili e a verificare eventuali presenze sospette.
L'auspicio del Prefetto è chiaro: "Mi auguro che altri enti facciano fronte comune".
L'intesa muove i propri passi dagli accordi pre covid, risalenti al 2019, quando d'intesa con l'allora prefetto Enrico Ricci, e su impulso di Casciago, Malnate e Vedano Olona, particolarmente colpiti dal fenomeno delle truffe, oltre 60 sindaci sottoscrissero il protocollo (per rivedere il servizio che Rete55 dedicò all'iniziativa, clicca qui).