Una provincia da pedalare, magari con l’aiuto di un dispositivo che permetta movimento e aria aperta anche a chi non vanta il talento della Maglia Rosa.
E’ quella che, spiega il presidente di Comunità Montana Paolo Sartorio, va prendendo sempre più forma, grazie all’impegno della Camera di Commercio e che da oggi vede sbocciare al Laghetto Fonteviva di Induno Olona il primo dei nove punti che il Piambello dedica alla ricarica di e-bike, pane quotidiano di tanti paesi europei.
L’ambizione, incalza Massimo Grignani del Consorzio Turistico, è di costellare tutto il territorio con queste piccole stazioni, discrete, accattivanti, collocate non a caso nel cuore di attività che, come questa, offrono accoglienza, servizi e ristorazione.
In parallelo, spiega Giovanni Martinelli dell’ente camerale, stiamo formando guide specializzate nel cicloturismo, in modo che nulla venga lasciato al caso. Neanche i diversi interessi, età e girovita di visitatori italiani o stranieri. Ricorda il presidente Fabio Lunghi: "Grazie alla pedalata assistita, le e-bike sono macchine del tempo, che consentono a tutti di sentirsi più giovani e più atletici".
A fare la differenza, in questo caso, è senz’altro la location che di per sé merita una sosta, una foto ricordo e magari uno spuntino.
Il Laghetto Fonteviva, meta di migliaia di pescatori è stato costruito a metà degli anni Settanta dal signor Graziello Redemagni, 85 anni di vulcanica energia, sembra uscito da un quadro di Manet: quieto, verde, solcato da una pista ciclopedonale che speriamo di veder presto completata.