Poche ore dopo le dimissioni di Letizia Moratti (qui la notizia), il PD si riuniva a Varese per lanciare la propria corsa alla conquista di Palazzo Lombardia.
Samuele Astuti vede la svolta della ex vicepresidente come una ferita aperta nel cuore del centrodestra, cui l’attuale opposizione deve rispondere con apertura, coinvolgimento e autorevolezza.
Ma chi sarà a candidarsi presidente? E come? Al momento Astuti si sofferma su chi non sarà, cioè la stessa dimissionaria Moratti, perché incompatibile con l’obiettivo principale del PD: dare ai lombardi una visione alternativa della Sanità.
Sulle modalità di scelta, invece, l'esponente regionale dem auspica il ricorso alle primarie.