Il nuovo Governo sforni un adeguato piano industriale, affinché l’impresa smetta di essere il "salvadanaio nazionale" e torni centrale dal punto di vista strategico.
E’ l’auspicio di Confartigianato Varese, che conferma la tendenza associativa a prediligere la proposta rispetto alle doglianze.
E così, crisi energetica e guerra, seguite a pandemia e altre emergenze, restano sullo sfondo e sul proscenio restano lavoro e formazione.