“I valori aggiunti sono almeno 3: il primo mettere in rete associazioni operanti sul territorio, il secondo quello di prevedere anche attività ludiche che hanno sempre come obiettivo il fatto di portare all’autonomia questi ragazzi e il terzo l’inclusione vera e propria, perché è prevista e richiesta la partecipazione di tutti i giovani a queste attività, proprio perché devono essere attività tra pari e non attività specifiche per ragazzi con delle difficoltà”: così l’assessore Daniela Cerana commenta il progetto Aut-out per cui il Comune di Busto ha vinto, come ente capofila, un bando da 260mila euro di Regione Lombardia