Uno sfogo struggente quello di Noa, che ha scelto di condividere con Alfredo Ambrosetti, del quale è spesso ospite, le pene di questi giorni in Israele. Un grido di dolore, ma anche un atto di accusa: al terrorismo, naturalmente. Ma anche al Governo Nethanyahu, definito "traditore". Poi Noa guarda a domani e all’auspicio di un futuro diverso. “Non voglio la miseria di altri popoli”, conclude. “Siamo tutti connessi, la felicità degli altri è anche la mia. Io ho scelto che questo è il mondo che desidero. Spero che anche il prossimo Governo, diverso da quello attuale, scelga lo stesso”.
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Varese: Noa ad Ambrosetti “E’ il nostro 11 Settembre”
La cantante israeliana Noa racconta ad Alfredo Ambrosetti il calvario che sta vivendo il suo popolo
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
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