Ore 11.00 del mattino di mercoledì 25 Ottobre. In una casa di Cuasso, al Monte, località Cavagnano, Pierluigi Lacchi, 84 anni, punta una pistola di piccole dimensioni alla moglie, Giuseppina Anselmino. E le spara. Poi telefona ai Carabinieri. Infine, si punta l’arma alla tempia e fa fuoco. Ferita gravemente, la donna muore all’Ospedale di Circolo alle 16. Questa la ricostruzione fornita ufficialmente dalla Procura di Varese a poco meno di 24 ore dal fatto. Ora, aggiungono gli inquirenti, le indagini si concentrano sul movente che, scrivono, allo stato deve ricondursi a dinamiche familiari non conosciute e che non coinvolgono terzi.
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Varese: Omicidio-suicidio di Cuasso, la Procura indaga
Omicidio-suicidio di Cuasso: “Moventi da ricondurre a dinamiche familiari”. Lo scrive la Procura di Varese
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Matteo Inzaghi
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