Gallarate: Violenze per anni, arrestato padre di famiglia

Arrestato padre 49enne a Gallarate dopo anni di maltrattamenti ai familiari, anche a minori. 2 anni e 4 mesi

Ubriaco e armato di coltello aveva aggredito per l’ennesima volta la figlia dopo anni di maltrattamenti e minacce nei confronti dei suoi familiari. Finalmente la denuncia dopo i fatti avvenuti nell’aprile del 2021 e nella mattinata di sabato 11 novembre, è stato arrestato il padre, un pakistano di 49 anni residente a Gallarate. La Polizia di Stato del commissariato cittadino ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, per l’espiazione della pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione.

I fatti del 2021:
La figlia, aggredita dal padre completamente ubriaco e armato di coltello che stava anche minacciato gli altri familiari conviventi, ha richiesto l’intervento di una volante del Commissariato di P.S.
Gli agenti intervenuti hanno prestato assistenza ai familiari, evidentemente terrorizzati dall’accaduto; i familiari poi, nei giorni successivi, formalizzando la denuncia, hanno fatto emergere un quadro di violenze fisiche e psicologiche perpetrate negli anni dal padre contro tutti i familiari con una particolare escalation nell’ultimo periodo a causa della partenza del figlio maggiore, l’unico ad avere la forza di frapporsi e di fatto di placare le violenze del genitore. I successivi approfondimenti d’indagine svolti dagli investigatori della Polizia di Stato hanno consentito di delineare un quadro familiare caratterizzato da condotte intimidatorie e violente nonché da perduranti e gravi vessazioni che costringevano tutti familiari, minori compresi, a vivere sopportando un perdurante stato di paura e d’angoscia. Già nell’anno 2021, l’intera attività d’indagine del Commissariato consentiva al Tribunale di Busto Arsizio di irrogare all’uomo violento l’applicazione della misura coercitiva che gli imponeva di non avvicinarsi e non comunicare con le vittime.

Al termine dell’iter procedimentale, sabato scorso, personale del Commissariato di P.S. di Gallarate, rintracciato l’uomo e notificatogli l’ordine di carcerazione in argomento, scaturito dalla sentenza definitiva emessa dal Tribunale di Busto Arsizio e confermata dalla Corte d’Appello di Milano, lo accompagnava presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio per l’espiazione della pena detentiva.

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