Africa: Bof, da Varese al Burundi per un Natale solidale

Roberto Bof racconta il suo natale in Burundi: rigenerante, solidale, autentico. Cosparso di varesinità

Una trasferta natalizia in Burundi per sostegno e solidarietà. Ma anche, e soprattutto, per rigenerare cuore e priorità del viaggiatore. Roberto Bof, lo precisa subito: non è andato in Africa solo per raccogliere materiale video e fotografico a suffragio del progetto VISPE, che ha l’obiettivo di portare nell’ospedale di Mutoyi un nuovo impianto d’ossigeno. Per lui questa meravigliosa esperienza, vissuta per la quarta volta in 15 anni, ha giovato prima di tutto al proprio cuore, accolto da parole e sorrisi capaci di cancellare anni di distanza con un battito di ciglia; da una solidarietà praticata e non sbandierata; da abbracci, sguardi e strette di mano consolidati dal calore della semplicità pura e disinteressata. Adesso Roberto è sulla via del ritorno, ma assicura di aver lasciato in Burundi segni tangibili di varesinità, firmata Fondazione Ascoli, Real Eyes Sport, Mai Paura, La Casa di Paolo, Polha Varese e Gruppo Alpini. A noi di Rete55, invece, Bof ha mandato le immagini che trovate in questo servizio: si riferiscono a una festa di Natale: autentica quanto indelebile.

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