Gallarate: Alle Arti la magia dell’inverno in uno spettacolo

Alle Arti a Gallarate parte la rassegna per bambini e famiglie con lo spettacolo “Un Paese tutto Bianco”

Rassegna per Bambini e Famiglie del Teatro delle Arti di Gallarate al via con un delicato lavoro di Riccardo Colombini e Sara Cicenia della compagnia Schedìa Teatro, sulla magia dell'inverno dal titolo “In Un Paese tutto Bianco”, sabato 20 gennaio, ore 15:30
Protagonisti sono i piccoli uomini, abitanti di quel regno di ghiaccio, che tagliano alberi sulla cima delle montagne. Nonostante le apparenze, quel paese tutto bianco è il camino sul tetto del mondo: il lavoro dei piccoli uomini serve a scaldare luoghi e cuori dell’intera umanità. Un giorno però arriva una bufera violenta e mostruosa, un freddo mai sentito prima, che interrompe il lavoro dei piccoli uomini e li getta nel panico: come fare? Senza il loro lavoro, il mondo diventerà freddo e triste. Decidono allora di scrivere una lettera, un messaggio d’aiuto da portare oltre le montagne... Troveranno qualcuno disposto ad accogliere la loro richiesta? E sarà abbastanza coraggioso da affrontare la gelida bufera...?
DA DOVE NASCE LO SPETTACOLO? Lo spettacolo “In un paese tutto bianco” nasce dalla collaborazione della Compagnia con il burattinaio Salvatore Fiorini, che ha guidato Schedía Teatro nella regia, nella costruzione e nell’animazione dei burattini utilizzati in scena. L’idea e le suggestioni da cui siamo partiti hanno origine dalla lettura del libro “Gli uomini rossi” di Pef: un libro fatto di parole, ma soprattutto di immagini, in cui l’ambientazione invernale crea atmosfere magiche, fatte di passi nella neve tra l’odore delle abetaie… È in questo paesaggio che abbiamo immaginato la narrazione: una storia semplice, che custodisce due messaggi principali: l’importanza del gioco e la necessità di rispettare e difendere la natura, ed in particolare gli alberi.
STORIA E TEMI “Pianta un seme e l’albero cresce, fai un sogno e la storia nasce”. In un paese tutto bianco, stretto nella morsa del gelo e coperto di neve bianca per la maggior parte del tempo, vive un gruppo di uomini molto anziani. I piccoli uomini ricavano dagli alberi che tagliano la legna necessaria per vivere in un luogo così ostile. Un giorno, però, una terribile bufera si abbatte nel paese bianco: ormai, gli alberi tagliati non sono più in grado di trattenere i venti che imperversano e che minacciano quei luoghi e chi vi abita. Che fare? Solo il grande saggio sa trovare una soluzione: chiamare in aiuto qualcuno capace di catturare il vento. Ci prova una bambina coraggiosa venuta da lontano. Purtroppo, però, la bufera avvolge anche lei e la sua vita fragile finisce nelle mani dei piccoli uomini, che riescono a guarirla e le donano di nuovo le forze, costruendole doni e giochi con la legna che sanno lavorare con sapienza. Attraverso il gioco, la bambina ritrova le energie e la vitalità che le permetteranno di ritornare a casa. Lei stessa porterà doni ai suoi amici che la attendono. Tutti capiscono la lezione più importante: il gioco dona vita, ma la vita dipende anche da quanto rispettiamo i luoghi che ci ospitano. Le bufere arrivano quando la natura è trascurata, maltrattata, non se ne rispettano gli equilibri. Piantare un seme è far rinascere nuova vita… E sognare e raccontare storie è ciò che rende vivi tutti gli esseri umani…

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