Gallarate: Un anno di letture e inclusione per 100 ragazzi

Un anno di attività per 100 ragazzi, grazie al progetto di lettura inclusiva “Oltre la pagina” a Gallarate

Worshop, gruppi di lettura e attività dedicate alle persone con neurodivergenze e disturbi del linguaggio, in un anno sono stati coinvolti circa 100 ragazzi sul territorio di Gallarate tra studenti delle scuole cittadine, ragazzi seguiti dall’associazione Officina 025 e dalla Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale di Gallarate.
“Un progetto importante che abbiamo portato avanti come HIC, Hub Istituti Culturali (Museo MAGA e la Biblioteca Civica Luigi Majno), ha spiegato l’assessore alle attività formative di Gallarate, Claudia Mazzetti, “insieme al Comune di Gallarate e in collaborazione con alcuni partner come Officina 025. Un progetto che va a sostenere sia l'acquisto di nuovi materiali sia la formazione, per andare incontro a ragazzi con neurodivergenze o difficoltà di apprendimento”.
“Oltre la pagina”, è un progetto finanziato con 29mila euro dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura nell’ambito del bando Lettura per tutti 2021. Oltre alla biblioteca sono partner dell’iniziativa il MA*GA, il cui Dipartimento educativo vanta un’esperienza ventennale nello sviluppo di percorsi formativi per pubblici di ogni fascia d’età ed esigenze, e Officina 025, associazione che dal 2012 opera a stretto contatto con la Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale di Gallarate a sostegno dei piccoli e giovani pazienti e delle loro famiglie. “Il coinvolgimento dei nostri ragazzi, dopo gli anni della pandemia, e il fatto di essere stati utili per altri, è stato importantissimo”, ha sottolineato il presidente di Officina 025, Stefano Colombo.
Il progetto, uno dei sette a cui è stato concesso il finanziamento a livello nazionale, è stato concepito sulla base di un’analisi della comunità di riferimento circa la percentuale di soggetti affetti da disabilità e disturbi del linguaggio, DSA e difficoltà scolastiche, rilevando un’importante condizione di diversità che, se non ascoltata, può condurre ad un forte disagio sociale, specialmente durante l’infanzia e l’adolescenza.
Le azioni messe in campo hanno riguardato da un lato l’implementazione di misure e strumenti per rendere lo spazio fisico delle due sedi della biblioteca accessibile e fruibile anche da utenti con disabilità fisiche e cognitive, dall’altro è stato costituito un team di lavoro per interagire direttamente con le categorie di pubblico interessate. Attraverso il coinvolgimento di esperti, durante l’anno si sono tenuti diversi gruppi di lettura per gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e per soggetti, anche adulti, con specifiche difficoltà utilizzando libri appositi ad alta leggibilità. Per l’organizzazione dei gruppi di lettura è stata coinvolta anche la sezione di Varese di AID (Associazione italiana dislessia). Il workshop Lettura inclusiva, in particolare, ha concentrato in quattro appuntamenti un percorso formativo sull’attività di lettura nell’ambito della dislessia, accrescendo consapevolezza tra genitori, insegnanti, educatori e bibliotecari del territorio.

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