Gallarate: La Giobia “brucia bene”, 2024 fortunato

Fiamme alte per la Giobia di Gallarate, il 2024 si prospetta positivo. Paure e polemiche bruciate con il rogo

Le fiamme hanno avvolto la Giobia con voracità all’oratorio di Arnate. "Ci aspettiamo una fiamma che salga verso l'alto. Che prenda subito e che quasi abbia l'ansia di salire verso il cielo, quindi verso un futuro migliore. Quello che speriamo e ci auguriamo tutti” ha spiegato ad inizio serata, l’Ing. Alberto Guenzani, mente storica della Pro Loco di Gallarate. Bruciate paure e qualche polemica per l’ingresso limitato a 1000 persone “abbiamo lavorato per la sicurezza di tutti” ha sottolineato il presidente della Pro Loco di Gallarate, Vittorio Pizzolato, onorato della presenza del Governatore della Lombardia, Attilio Fontana. Un grande lavoro per tutti i volontari dell’oratorio di Arnate, della Pro Loco, della Protezione civile ma anche una festa della tradizione, molto sentita e partecipata dalla comunità, patrocinata dal Comune, dall’assessorato alla Cultura con il sostegno della Comunità pastorale. A bruciare sul rogo anche i disegni con le paure dei bambini, “i bambini soffrono, ma in sostanza vogliono bruciare il non amore. I bambini hanno bisogno di amore, hanno bisogno di pace, hanno bisogno di affetto. Hanno bisogno di un clima, di un contesto sereno in famiglia e nella comunità, nella società”, l’appello di Don Marco Valera, vicario parrocchiale dell’Oratorio di Arnate. Protagonista della serata oltre alla vecchia signora, il risotto e luganiga, cucinato nella pentola del Guiness dei Primati 1998. “80 chili di riso, 40 chili di salsiccia, dieci chili di burro. Poi dieci chili di formaggio. E poi c'era della carne di manzo, verdure, formaggio. C'era di tutto e di più” ha spiegato uno dei volti e cuochi storici della Pro Loco.

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