Busto: San Biagio, la tradizione del pan d’anice resiste

A Busto a San Biagio è tradizione mangiare il pan d’anice. Fusato: “Ma i preti non vengono più a benedirlo”

Mentre a Milano si consuma l'ultima fetta di panettone, a Busto Arsizio il 3 febbraio, è tradizione mangiare il pan d’anice. Vittorio Fusato, socio della storica pasticceria Campi: “E' un pane morbido, molto molto semplice, fatto con uova, burro, farina e zucchero e aromatizzato con l'anice, che ha proprietà medicinali, visto che San Biagio è il protettore della gola. Mangiarlo è una tradizione che resiste molto bene nel cuore dei bustocchi, ma da alcuni anni i preti non vengono più a benedire gli ingredienti in laboratorio. Ora chi lo compra deve andare in chiesa a farlo benedire”.

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