Varese: Acquamondo invita le scuole a una gara inclusiva

L’associazione Acquamondo compie 50 anni e lancia un concorso aperto alle scuole. Parola d’ordine, inclusione

In acqua non esistono barriere, non servono bastoni, stampelle o carrozzine. In acqua il corpo si alleggerisce e i movimenti si fanno fluidi. In acqua le distanze si fanno più morbide e relative. In acqua il silenzio e la parola assumono sembianze e significati diversi.
E chi, da 50 anni a questa parte, segue l'associazione Acquamondo e assiste ai suoi allenamenti, il sabato mattina, nella piscina Robur et Fides di Varese, ne sa qualcosa.
Certo da quel 1974, data di nascita del sodalizio, voluto da una squadra di club varesini ispirati dall’allora primario della Riabilitazione del Circolo Erminia Maroni Bulgheroni, il Mondo è cambiato, così l’approccio alla disabilità.
Un tempo più sfumata, oggi fortunatamente sdoganata anche in termini culturali, l’inclusione ha fatto passi da gigante e aperto diverse opportunità, ma l’unicità di questa “splendida 50enne” è rimasta intatta.
E così, ecco spuntare un concorso aperto alle scuole, che potranno conoscere più da vicino Acquamondo, grazie agli incontri in aula coi suoi operatori, e misurarsi con la elaborazione di un testo, di un video o, per i più giovani, di un’opera grafica.
In programma, premi in denaro e riconoscimenti importanti. Il tutto mentre la Provincia si prepara a festeggiare l'associazione.

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