"Liberi sospesi", ovvero le migliaia di persone che attendono misure alternative al carcere.
Ne ha parlato Andrea Pellicini, deputato di Fratelli d'Italia e membro della Commissione Giustizia della Camera, nell’interrogazione presentata al Ministro della Giustizia Carlo Nordio
"Al dicembre 2022 - scrive Pellicini - erano 90 mila le istanze provenienti da cittadini condannati a una pena detentiva fino a 4 anni, che chiedono una misura alternativa al carcere ma, a causa dei ritardi considerevoli accumulati, restano in un limbo, anche per anni, in attesa di una decisione del Tribunale di Sorveglianza.
Sono dunque necessari strumenti per abbattere l’arretrato dei provvedimenti in trattazione".