Somma L.: Volandia, Lega boccia la proposta della Provincia

La Lega boccia la proposta della Provincia per lo sviluppo di Volandia, “Iniziative per lo più privatistiche”

“L’avvio dell’accordo di programma per Volandia è un salto nel vuoto inconcepibile, votato dalla maggioranza di centro sinistra che Comuni, Parco Ticino e Regione Lombardia avevano già bocciato”, dalla segreteria provinciale della Lega arrivano parole dure all’indomani dell’approvazione a Villa Ricalcati della proposta del Presidente Marco Magrini per lo sviluppo dell’area museale di Volandia a Somma Lombardo. “Con questa scusa, continua il segretario provinciale della Lega Andrea Cassani, sembrerebbe si vogliano costruire un parcheggio coperto da 2.000 posti che non insiste nemmeno sulla viabilità che porta a Volandia, un albergo e un ristorante. Il tutto in deroga alla destinazione urbanistica delle aree”. E poi l’affondo “Fa specie che tanta sinistra-ambientalista, che si è opposta al Masterplan di Malpensa, ora sostenga un progetto del genere”. La Lega sostiene il valore storico e culturale del Museo di Volandia conclude, ma ritiene che le iniziative, che a nostro avviso appaiono per lo più privatistiche, non possano essere sostenute dalle Istituzioni.

“Un progetto, quello proposto, che va a intaccare formazioni boschive e aree agricole sulle quali lo stesso Parco del Ticino ha detto che sarebbero consentite solo nuove edificazioni per finalità agricole da parte dell’impresa agricola o dell’agricoltore. Il tutto a poca distanza dalle aree residue di Natura 2000.
È stato votato dal consiglio provinciale un documento che asserisce che non vi sia la necessità di varianti urbanistiche quando invece tutti gli Enti interpellati hanno proprio messo per iscritto il contrario.
Non si capisce chi farà parte della fantomatica “Newco” che gestirà il parcheggio né è dato a sapere per quanto tempo lo farà e come saranno destinati i ricavi.
Ci chiediamo quanti consiglieri provinciali abbiamo letto la documentazione prima di votarla!
Come dice Regione Lombardia non è stata data una risposta alle richieste di chiarimenti relativi all’inquadramento territoriale, non è dimostrata la conformità urbanistica, non è stato presentato un quadro economico dell’accordo e tante altre sottolineature tra cui la non indifferente specifica per la quale si evidenzia che l’eventuale contributo regionale potrà essere dato solo a un soggetto pubblico per finalità di interesse pubblico!
Dubbi che come Lega condividiamo appieno, tant’è che abbiamo votato contro a questo Accordo di Programma perché a nostro avviso l’interesse pubblico di tale operazione non è affatto evidente. E le domande poste ai funzionari provinciali non hanno affatto dipanato i nostri dubbi, anzi.
Noi non siamo contro le iniziative imprenditoriali per lo sviluppo del nostro territorio, però le iniziative privatistiche devono essere esplicitate e seguire iter differenti rispetto a iniziative pubblicistiche.
Immaginiamo che l’idea di fare un parcheggio coperto di 2000 posti, un albergo e un ristorante esattamente di fronte a Malpensa, in deroga agli strumenti urbanistici, sia un’idea che piacerebbe a tanti imprenditori…
Ma ci chiediamo: quale sarebbe poi l’attività prevalente di quel compendio? Quella museale o quella commerciale?
Il presidente Magrini si è fatto garante in commissione del fatto che tale promozione dell’AdP, laddove servissero varianti urbanistiche, verrebbe stoppato.
Ci chiediamo come possa pensare di andare avanti con tale progetto vedendo i pareri perentori dei comuni di Ferno, Somma Lombardo, Vizzola Ticino, del Parco del Ticino e di Regione Lombardia.
Lo stesso Presidente ha detto che il documento contestato dai comuni è un progetto superato, però nessuno ha visto la nuova proposta progettuale, sempre che tale proposta esista.
E se davvero esistesse questa nuova proposta non si capisce perché non sia stata mostrata prima di portare in consiglio l’avvio dell’Iter dell’AdP.
La Lega sostiene il valore storico e culturale del Museo di Volandia ma ritiene che le iniziative, che a nostro avviso appaiono per lo più privatistiche, non possano essere sostenute dalle Istituzioni”.

Qui la proposta della Provincia per lo sviluppo di Volandia

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