Del Giorno del Ricordo, così come celebrato in Sala Montanari da numerose autorità, dall'associazione degli Esuli e da tanti ragazzi delle scuole, estraiamo la parte cruciale della relazione di Antonio Maria Orecchia, storico e docente del corso di Laurea in Storia e Storie del Mondo Contemporaneo della Università dell'Insubria.
In poco più di 7 minuti, il professore inchioda la politica di ieri, di destra, centro e sinistra, alle proprie responsabilità storiche e culturali: "Ciascuno, dice, aveva motivi tattici per tenere sotto silenzio la tragedia delle foibe e il dramma dell'esodo. La gente comune e i giornali dell'epoca, però, conoscevano bene la verità".
Orecchia è autore, per Mimesis, del volume: "La Stampa e la Memoria".
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Varese: "Foibe negate da una politica opportunista"
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Matteo Inzaghi
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