"Il Governo chiude l' Ospedale unico di Busto Arsizio e Gallarate, ancor prima di costruirlo".
Battuta amara quella di due pesi massimi del PD varesino, Alessandro Alfieri e Samuele Astuti, reduci da una Conferenza Stato-Regioni che, dicono, rischia di mettere una pietra sopra l'ambizioso progetto della Sanità lombarda.
"A cascata, attacca il Senatore dem, i tagli decisi dal Governo di centrodestra comporteranno l'impoverimento della salute locale".
Qualche numero? Eccolo: "A livello nazionale il numero le Case di Comunità realizzabili sarebbero 400 in meno del previsto, mentre gli Ospedali di Comunità vedrebbero annullati 96 interventi".
Dopodiché, appunto, il colpo da ko: l'ospedale unico, annunciato anni fa e recentemente confermato dall'assessore Guido Bertolaso, che ne ha promesso il completamento entro il 2029.
"Purtroppo il rischio che il progetto salti è assai concreto", commenta Astuti.
Tutto parte dai fondi PNRR e dal taglio di 1,2 miliardi inferto al capitolo dedicato alle opere da completare entro il 2026.
La fetta lombarda di tale dote supera i 200 milioni, che a questo punto toccherà alle Regioni decidere come recuperare.
"Ma il sentiero è stretto - prosegue Alfieri - e la Regione si trova a un bivio: o sottrarre le risorse necessarie dai fondi destinati all'edilizia sanitaria (cioè alla sicurezza), o attingerle dal fondo destinato all'ospedale unico, rendendo impossibile la sua realizzazione".
Un po' come il gioco della sedia - incalza l'esponente parlamentare - le scelte di Roma rischiano di lasciare "in piedi" la sanità lombarda".
Con buona pace degli ospedali di Busto e Gallarate, che, chiosa Astuti, "vanno via via spegnendosi".