Cassano: Nasce il “Bosco del Ricordo” per le vittime Covid

Cassano Magnago inaugura il “Bosco del Ricordo” in memoria dei cittadini, vittime del Covid. Domenica 17/03

Cassano Magnago non dimentica i suoi cittadini che sono scomparsi a causa del Covid-19 e dedica loro un “monumento verde”, un “Bosco del Ricordo” in via Mantova, accanto al cimitero. L’inaugurazione è in programma per domenica 17 marzo, alle ore 15.00 insieme ad una cerimonia di commemorazione
Sono 18 piante di ciliegio e 9 piante di pero, che testimonieranno concretamente e costantemente la presenza dei cittadini cassanesi che hanno perso la vita per colpa del Coronavirus, un’iniziativa promossa dall’intera Amministrazione che ha voluto fortemente dedicare una zona del territorio alla memoria dei defunti.
“Il numero di esemplari che sono stati piantati non corrisponde al numero esatto delle vittime di Covid del territorio di Cassano Magnago” ha spiegato il sindaco Pietro Ottaviani, “È infatti difficile fare un calcolo esatto di quante persone siano effettivamente morte a causa della pandemia, ma è stato ponderato in base alla dimensione della spirale che viene generata valutando il “sesto d’impianto” tra ogni essenza, in base al contesto esterno nel quale l’impianto deve integrarsi e in base alla percezione delle piante dai diversi percorsi di accesso al parco”.
Negli angoli, 4 cespugli per delimitare l’area. Tra le diverse specie arboree considerate ha prevalso la concezione di un’idea intesa a fare risaltare lo specifico valore di testimonianza del “monumento vegetale” che si intendeva realizzare.
Per tale presupposto, affinché il monumento fosse chiaramente leggibile nella sua presenza tra le piante già presenti nel Parco di Città, “si è scelto di posare alberi di ciliegio e di pero per i loro fiori consistenti, rigogliosi, profumati di un colore rosato e bianco, elementi che rendono queste piante adatte allo scopo che si intende perseguire”.
Anche la forma a spirale scelta per l’impianto dei ciliegi e dei peri ha un significato ben preciso: nei confronti dell’epidemia intesa come perdita e morte, la spirale, agisce in contrasto promuovendo il concetto di emanazione estensione, sviluppo e in particolare l’idea di continuità espressa dalla rotazione.
La spirale infatti è una figura geometrica che si ritrova in tutte le culture: una linea che si avvolge su sé stessa attinente alla rappresentazione dei ritmi ciclici della vita.
La lettura che si è proposta per il monumento è quindi il movimento della spirale quale principio di vita che accoglie in sé anche le avversità irreparabili della vita stessa.

Le piantumazioni a Cassano Magnago e il Bosco del Ricordo

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