A proposito della Festa della Repubblica che si è appena celebrata, riceviamo e pubblichiamo
"Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate su uno yacht nel porto di Genova...
No! Calamandrei non ha scritto questo, ma forse i padri e le madri costituenti nemmeno immaginavano di far festa per una Repubblica che da trent'anni e più sostiene le guerre; rende il lavoro vario: da precario fino a mortale; la salute da un diritto per tutti, ad un affare per chi è "dritto"...va be' l'elenco è lungo...e mentre i "fondatori" c'hanno messo tanto del loro e delle loro storie di lotta, Resistenza, rifiuto per segnare una strada lontana dal ventennio e dalla guerra (e chi glielo dice che siamo in guerra ancora e che il saluto romano però se è celebrazione si può fare?), gli "affondatori" sono all'opera per riciclare la Carta Costituzionale. Nemmeno si ricordano più del 2 giugno, forse hanno in mente una data nuova in cui poter "fare la festa al 2 giugno" e stanno facendo il giro largo (o forse no!). Basta guardarsi intorno, non occorre andar lontano: Art. 3 Pari dignità sociale; Art. 9 Tutela dell'ambiente; Art. 10 Diritto d'asilo... Una carta Costituzionale scritta grazie alla Liberazione dal giogo fascista ma che appare costantemente sotto attacco. Diritti sanciti e sistematicamente calpestati, violati o, ancora peggio, ignorati.
Dopo 85 anni di monarchia, di cui venti di dittatura fascista, festeggiamo i 78 anni della nostra Repubblica. Una Repubblica che giorno dopo giorno si scopre sempre più fragile e ha bisogno di uomini e donne in grado di proteggerla dai tentativi di accentramento del potere nelle mani di uno solo.
Celebriamo, dunque, quel 2 giugno glorioso, ma facciamolo con lo sguardo rivolto al presente, consapevoli che democrazia e ordinamento repubblicano, rappresentano non già un dato scontato ma una conquista da difendere ad ogni costo.
ANPI sez Fagnano Olona
il Comitato Antifascista di Busto A
Associazione IL QUADRIFOGLIO"