Riceviamo da Andrea Pellicini, deputato di Fratelli d'Italia, un commento critico nei confronti di Ilaria Salis, oggi europarlamentare di AVS, ieri imputata in Ungheria per il pestaggio di alcuni estremisti di destra. Al centro dell'attenzione, il conto salato che Aler ha presentato all'onorevole: 90 mila euro per aver occupato abusivamente un alloggio a canone agevolato.
"Ilaria Salis conferma di essere stata attivista del "Movimento di lotta per la casa" (quei collettivi che violano domicilio e proprietà altrui e si introducono in case private, abitate o sfitte, per occuparle) e che sedici anni fa si trovava all'interno di quell' abitazione durante i controlli della municipalizzata Aler che ora le chiede di versare 90 mila euro come indennità di occupazione.
La parlamentare, difesa a spada tratta da Fratoianni, per il quale occupare non è reato, rivendica la sua azione e dice di «sostenere con grande orgoglio il movimento lotta per la casa».
Peccato che la casa da lei occupata sia stata sottratta a qualcuno che era in graduatoria Aler e che quindi aveva il diritto di andarci ad abitare.
Si è trattata non di una battaglia per i diritti delle persone, ma di un atto di violenza contro soggetti più deboli”.