Riceviamo e pubblichiamo
Su proposta dell’assessore all’Inclusione sociale di Busto Arsizio, Paola Reguzzoni, è stata approvata la realizzazione di un’analisi di pre-fattibilità volta alla costituzione di una Agenzia dell’Abitare che si occupi prevalentemente di locazione accessibile. L’iniziativa si rende necessaria a fronte della crescente richiesta di alloggi da parte di cittadini e nuclei familiari (es. famiglie di nuova formazione, nuclei mono-genitoriali, lavoratori precari, giovani in fuoriuscita dalla famiglia di origine, anziani soli) che vivono in un costante stato di precarietà lavorativa e di insicurezza economica e risultano pertanto impossibilitati a offrire le garanzie richieste dai proprietari di immobili.
L’utilizzo di risorse pubbliche a sostegno della locazione (morosità incolpevole) ha consentito di contenere il rischio di esclusione, ma ha anche evidenziato alcuni limiti: sia perché tali contributi non riescono a intervenire in direzione del ripristino di un rapporto fiduciario tra inquilino e proprietario, sia perché non sempre ad esse si associa un reale processo di incremento della autonomia, specie quando gli stessi beneficiari reiterano di anno in anno l’accesso alle misure.
L’Amministrazione si propone quindi di attivare un’attività di mediazione tra la domanda e l’offerta di alloggi, con vantaggi reciproci per inquilini e proprietari, attraverso un modello sperimentale di Agenzia dell’Abitare che punti ad estendere e potenziare la capacità di azione dell’Amministrazione sui fronti dell’accesso alla casa in locazione a canone accessibile, includendo la possibilità di connettere tutte le iniziative messe in campo dal Comune in un’unica filiera dei servizi abitativi: pubblico, privato e privato-sociale.
Come previsto dal Piano Triennale dell’offerta dei servizi abitativi pubblici e sociali dell’Ambito territoriale di Busto Arsizio, l’Agenzia dell’Abitare fungerà da:
a) ‘sportello integrato’ che svolgerà un’attività di orientamento e consulenza sia per i proprietari sia per chi cerca casa, così da garantire una maggiore accessibilità al mercato della locazione per diverse categorie di utenza con strumenti specifici e appropriati;
b) punto di accesso per il disagio e l’emergenza abitativa, volto a raccogliere ed orientare i bisogni indirizzando in modo mirato gli utenti verso i servizi abitativi a cui hanno possibilità di accesso, in stretta relazione con gli uffici comunali competenti;
c) punto di regia per il coordinamento dell’offerta di alloggi ERP di proprietà comunale;
d) promotore di un nuovo rapporto con stakeholder e operatori immobiliari;
e) facilitatore dell’attuazione delle misure regionali di sostegno alla locazione (Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli, Misura Unica, Misura complementare, Fondo di Solidarietà ERP); f) promotore di una piattaforma digitale dedicata per la gestione coordinata dell’offerta delle diverse tipologie di locazione