"Fare memoria di coloro che non sono mai tornati a casa e dei quali non si sa dove riposino le spoglie, risponde in parte anche al desiderio che era di tanti nostri Reduci, tra loro il Tenente Cenci". Queste le parole di Franco Montalto presidente della Sezione di varesina dell'A.N.A.
Nel solco di una tradizione consolidata da decenni, il Ferragosto dei soci della Sezione di Varese dell’Associazione Nazionale Alpini - che estende il suo territorio da Laveno fino a Saronno, da Angera fino a Brusimpiano, abbracciando la provincia di Varese con i suoi 76 Gruppi locali, è stato caratterizzato dalla celebrazione della Messa in suffragio dei Caduti “senza croce”, celebrata dal Vicario Episcopale Monsignor Franco Gallivanone sull’altare delle Tre Croci, al Campo dei Fiori.
Nella solennità dell’Assunta, Mons. Gallivanone ha rivolto lo sguardo “al territorio, ma anche all’Italia intera e a tutto il mondo” perché il valore della memoria che genera preghiera e un ricordo "carico di gesti di attenzione” unisce popoli e nazioni. Prima della celebrazione della Messa, nel 50° anniversario del restauro e ripristino dell’area delle Tre Croci che fu promossa dal compianto Monsignor Tarcisio Pigionatti, tutti i partecipanti hanno
sostato presso la lapide che ricorda il sacerdote varesino, Cappellano militare degli Alpini e protagonista di tanta parte della storia del nostro territorio. Questa lapide, posta lungo la Via Sacra che egli volle in prossimità dell’altare delle Tre Croci, in questi giorni è stata restaurata dai volontari di Protezione Civile della Sezione di Varese che, tra i pochissimi sul territorio nazionale, sono specializzati nel recupero e nella salvaguardia delle opere d’arte in caso di calamità naturali. Mons. Gallivanone e il Presidente della Sezione A.N.A. di Varese, Franco Montalto, hanno disvelato la lapide, ora restituita allo splendore originale.
Erano presenti rappresentanti delle Associazioni d’Arma del territorio, dai Bersaglieri all’Aeronautica Militare, delle Autorità civili e militari del nostro territorio: l’Assessore Andrea Civati per l’Amministrazione del Comune di Varese, il Comandante della Stazione Carabinieri di Varese Luogotente Giovanni Piredda, il Dott. Andrea Modena della Polizia Locale del Comune di Varese, uomini del Comando della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e del corpo dei Vigili del Fuoco. Accanto alle Crocerossine, guidate dall’Ispettrice Monica Malnati, il Col. Enrico Magnaghi di ACISMOM e due ufficiali superiori delle Truppe Alpine, il Generale Emiliano Vigorita e il Colonnello Pierluigi Signor, entrambi in servizio nell’ambito NATO sul territorio
europeo. Il legame tra la Sezione di Varese e gli uomini delle Truppe Alpine e dell’Esercito, è un segno tangibile dell’amicizia tra gli alpini in congedo e gli alpini in armi. Alla giornata erano presenti ospiti alpini dalle Sezioni di Novara, Pavia, Parma, Luino, Monza, Intra e Bergamo. In particolare, il Presidente della Sezione di Bergamo, Giorgio Sonzogni, per la prima volta ha presenziato alla cerimonia al Campo dei Fiori, incontrando molti alpini del territorio di Varese ma originari della provincia di Bergamo.
Toccante l'intervento del Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, Severino Bassanese, che ha proposto una straordinaria lettura della “Preghiera del Caduto”, abbracciando in tal modo il ricordo di tutti i dispersi delle Armi dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica Militare. Nella cornice della Festa della Montagna, promossa e gestita dal Gruppo Alpini di Varese, la
cerimonia della Sezione A.N.A. all’altare delle Tre Croci è un momento unico della vita del territorio, che unisce donne e uomini di tutta la provincia di Varese.